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Il trattamento osteopatico affronta una vasta gamma di sintomi dolorosi legati alla colonna vertebrale, tra cui lombalgia, lombosciatalgia, dorsalgia, cervicobrachialgia e cefalee correlate a problemi cervicali. La capacità dell’osteopatia di svolgere un ruolo preventivo è particolarmente rilevante per coloro che, a causa delle loro attività quotidiane, eseguono movimenti ripetitivi, come sportivi, studenti con posizioni scorrette durante lo studio, musicisti che mantengono posizioni prolungate suonando i loro strumenti, e chi trascorre molte ore in macchina durante i viaggi. Il trattamento manipolativo segue tre fasi: la fase acuta, caratterizzata dal dolore; la fase di correzione, in cui il dolore diminuisce e si correggono i punti deboli; e la fase di mantenimento, che richiede controlli osteopatici regolari per prevenire il ritorno alla fase acuta. Altri problemi, come la malocclusione dentale, genera tensioni sulla mandibola, influenzando la colonna, mentre la mancanza di convergenza focale degli occhi può alterare le informazioni al cervello, richiedendo correzioni attraverso la colonna. Anche gli organi interni interagiscono con la colonna, generando tensioni e dolore. L’osteopata interviene su queste problematiche con tecniche manuali, manipolazione miofasciale e regolazioni articolari per ripristinare l’equilibrio e la mobilità corporea.

L’osteopatia emerge come elemento cruciale per garantire che il corpo di un atleta sia in condizioni ottimali, con particolare attenzione al corretto rapporto tra articolazioni e muscoli. L’osteopata, nell’ambito della medicina sportiva, concentra la sua attenzione sulla mobilità articolare e sul complesso rapporto osteo-neuro-muscolare. Il funzionamento efficace delle articolazioni è fondamentale per consentire ai muscoli di esprimere il massimo potenziale in termini di flessibilità e tonicità. Molte discipline sportive portano gli atleti a utilizzare in modo predominante alcune parti del corpo, causando alterazioni e deformazioni articolari. Pertanto, è essenziale che gli atleti sottopongano regolarmente a controlli osteopatici per prevenire tali complicanze. Ad esempio, i podisti potrebbero sperimentare strappi muscolari agli arti inferiori a causa di problemi meccanici del bacino, mentre i tennisti potrebbero accusare dolore cervicale irradiato agli arti superiori a causa delle posizioni del collo durante l’attività agonistica. Correggendo tali alterazioni, si ottiene un miglioramento delle prestazioni sportive con una minore usura muscolo-articolare.

La massoterapia, con origini che risalgono a circa 2700 anni prima di Cristo in Cina, ha costituito un elemento fondamentale nella cura integrata del corpo e della mente nel corso dei secoli. Un esame accurato del corpo attraverso la palpazione dei tessuti, l’analisi di pelle, tessuto sottocutaneo, muscoli, tendini, articolazioni, sistema nervoso, circolazione e organi addominali è di fondamentale importanza. Questo esame consente di determinare le varie tipologie di massaggio più adatte alle specifiche problematiche da affrontare. Tecniche come pressioni, impastamenti, frizioni, vibrazioni e percussioni sono selezionate in base alle condizioni del paziente e agli obiettivi terapeutici. Tra le pratiche specifiche della massoterapia, si annoverano il massaggio connettivale e la crioterapia, utilizzati anche in settori paralleli come l’osteopatia. L’obiettivo principale della massofisioterapia è la riduzione o l’eliminazione del dolore, sia nelle forme acute che croniche, il miglioramento della conduttività neurale e dell’afflusso sanguigno e linfatico. Il massofisioterapista, in stretta collaborazione con il fisiatra, si impegna nel recupero funzionale, ripristinando la capacità motoria e tonificando muscoli e articolazioni. L’obiettivo finale è il ritorno del paziente alla sua routine quotidiana nel minor tempo possibile, con un recupero psicofisico ottimale.

La riprogrammazione posturale rappresenta un approccio fondamentale per il recupero della posizione naturale del corpo rispetto alla forza di gravità. Nella società contemporanea molte persone trascorrono lunghe ore in posizioni scorrette durante il lavoro, spesso sedute per periodi prolungati o impegnate in attività che sollecitano specifiche parti del corpo.
Queste posizioni errate, associate a movimenti ripetitivi, ma anche malocclusioni dentali, possono portare a disallineamenti posturali e tensioni muscolari, contribuendo allo sviluppo di dolori cronici. La riprogrammazione posturale mira a correggere questi squilibri attraverso l’educazione del corpo e l’addestramento muscolare specifico, riducendo le tensioni sulle articolazioni, migliorando la loro funzionalità e prevenendo eventuali danni a lungo termine. Inoltre, una postura corretta favorisce la distribuzione equa del peso corporeo, riducendo lo sforzo muscolare e, di conseguenza, la sensazione di stanchezza. Migliorare la postura non solo contribuisce al benessere fisico, ma anche alla gestione dello stress, creando un equilibrio complessivo nel sistema muscolo-scheletrico e migliorando la qualità della vita.